Avete mai strutturato una partita a tema per la profondità?
Questo articolo è la continuazione del precedente pubblicato sulla partita a tema per l’ampiezza e sono molto contento di proporlo qui su MisterCalcio.com
Per quanto riguarda le partite a tema composte vi lascio quindi questo ulteriore esempio che spero possa esservi utile da proporre sul campo.
Elementi da tenere in considerazione
Dobbiamo tenere in considerazione senza dubbio quelle che sono le capacità coordinative, condizionali, tecniche e tattiche.
Di seguito vi riporto alcuni esempi di ogni singola capacità.
Capacità coordinative:
- equilibrio;
- differenziazione;
- orientamento spazio tempo;
- ritmo;
- reazione e combinazione motoria ecc.
Capacità condizionali:
- gestendo il tempo, spazio e intensità, possiamo andare sia sulla capacità che sulla potenza aerobica.
Capacità tecniche:
- trasmissione;
- ricezione;
- conduzione;
- controllo orientato;
- tiro;
- dribbling (questo se non diamo limiti di tocchi).
Capacità tattiche:
- smarcamento;
- intercettamento;
- marcatura;
- copertura;
- duello;
- profondità ed ampiezza (sia nel difenderle che nell’attaccarla) – ricerca del trequartista tra le linee-fase di transizione.
Sviluppo della partita a tema con il trequartista per la profondità
Si prepara un’area di lavoro come da disegno, in una metà campo si affrontano 2 squadre (rossi contro arancioni), 6 contro 6 +portiere con due sponde laterali ed un giocatore in profondità.
I rossi sono disposti con 2 centrocampisti centrali, 2 esterni, il trequartista che ha obbligo di operare solo nella zona tra le linee avversarie delimitata con il colore giallo, ed 1 punta.
I giocatori arancio invece sono disposti con 4 difensori 2 centrocampisti.
Le 3 sponde bianche sono i jolly e giocano con i possessori di palla; si posizionano sui 2 lati del campo in ampiezza ed una a metà campo tra le due porticine, per sfruttare la profondità.
L’obiettivo dei rossi è quello di segnare nella porta grande con assist del trequartista.
L’obiettivo degli arancio è quello di segnare nelle porticine in profondità con trasmissione rasoterra e ricezione da parte del giocatore posto in zona centrale tra le porticine.
L’allenatore disposto fuori dal terreno di gioco gira per osservare l’esecuzione.
In possesso di due palloni il mister può mettere in gioco la sfera dove preferisce e l’azione riprende da quel punto preciso.
Varianti:
- numero di tocchi;
- obbligo di cercare almeno una oppure tutte e due le sponde prima di andare a cercare il goal;
- limite di un solo giocatore avversario che può entrare in fase di non possesso nella “zona trequartista”.
Note
- Recupero attivo: lo inserisco tra una variante e l’altra dove faccio eseguire esercizi di mobilità articolare; utilizzo questo spazio per effettuare correzioni individuali o di squadra.
- Quando illustro l’esercitazione vado a dettare solo le regole ma non vado a dare indicazioni particolari sullo svolgimento corretto dello stesso perché voglio abituarli ad arrivare da soli alle soluzioni.
- Intervengo solamente sugli errori e per apportare i miglioramenti.
Conclusione
Siamo giunti al termine di questo mio nuovo articolo, con la speranza che vi sia piaciuto, ma soprattutto che possa essere stato di spunto per tutti voi.
All’interno della Web-App di MisterCalcio.com trovate tutti i miei esercizi.
Potete fare copia esercizio con un semplice click e portarli con facilità all’interno dell’archivio dei vostri esercizi.
Vi aspetto!
Ciao,
Marco Ardone.