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Situazione di finalizzazione: 2 contro 2

esercitazione fase offensiva

Buongiorno a tutti gli amici di MisterCalcio.

Nell’articolo di oggi vediamo una proposta che può essere inoltre rivolta a tutte le categorie dell’attività agonistica ma non solo…Non escluderei affatto un suo utilizzo neppure con quelle Esordienti e Pulcini. 

Obiettivo:

L’obiettivo è quello di allenare la finalizzazione all’interno di un contesto tattico dinamico e mutevole, ricreando quelle condizioni che potrebbero verificarsi anche in gara.

Seppur nei mesi scorsi siamo stati costretti/obbligati a stravolgere le nostre sedute d’allenamento con esercizi ed esercizi analitici, evitando il contatto fisico, dobbiamo tuttavia ricordare che in gara il giocatore non disporrà MAI di tutta quella serenità.

La sua conclusione in porta sarà sempre condizionata dall’emotività del momento (situazione di vantaggio o svantaggio, minuto della gara, peso della partita, ecc.) e dalla presenza di avversari e compagni. Per questo non è affatto scontato che un giocatore che calcia in modo brillante in forma analitica sia poi in grado di farlo con la stessa efficacia anche nel contesto complesso della partita.

Da queste considerazioni ho ideato tutta una serie di situazioni e proposte per allenare la conclusione in porta stimolando il giocatore dal punto di vista mentale e tattico (è giusto calciare in questa situazione? Il mio compagno come si comporta: favorisce la mia azione individuale? Mi crea le condizioni magari per un passaggio?).

Sviluppo esercitazione:

Esercitazione per la finalizzazione

L’esercitazione si svolge sotto forma di competizione a squadre, stimolando anche in tal senso la struttura emotivo-volitiva (voglia di competere e primeggiare).

Vengono formate due squadre. Ognuna di queste si divide su due stazioni, coi giocatori numero (1) in possesso del pallone.

Il campo di gioco è all’incirca una doppia area di rigore. Se lo adattassimo alle categorie inferiori (Pulcini, Esordienti) andranno naturalmente ridotte. Sulla linea mediana vengono collocate alcune sagome.

Due giocatori rossi iniziano in difesa al centro del campo. Il gioco inizia col giocatore (1) blu che entra in campo in conduzione o dopo un passaggio per il compagno. Seppur sembri un aspetto banale e di poco conto, non lo è affatto. Il giocatore (1) è infatti subito chiamato a leggere lo spazio e il possibile evolversi dell’azione, anche in relazione al comportamento del compagno (2) (si muove incontro? Mi detta il passaggio nello spazio? Si è mosso al fine che io riesca a servirlo?) e dei difensori (difendono bassi o alti? Centralmente o sono disuniti?).

A questo punto si gioca una situazione di 2 contro 2 con l’obiettivo di segnare nella porta avversaria. Medesima situazione qualora i difensori recuperino palla.

Si guadagna 1 punto per ogni triangolazione (sia con avversario che con sagome) o sovrapposizione. Questa semplice regola (che magari può essere rimossa con le categorie dell’attività di base) è stata introdotta per favorire l’emergenza di questi due sviluppi offensivi ma, a seconda delle idee dell’allenatore, potranno essere ricercate e favorite soluzioni differenti.

Al termine dell’azione (gol o palla che esce; sulla parata del portiere il gioco continua), la coppia degli attaccanti blu dovrà difendersi dall’ingresso di una nuova coppia avversaria rossa e così via.

Ciao, spero questa esercitazione vi è piaciuta continuate a tenervi aggiornati sul nostro sito .

Carlo Ambrosone.