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Small sided games, compattezza difensiva

Compattezza difensiva

La compattezza difensiva è l’elemento chiave su cui andremo a lavorare oggi grazie a questo small sided games.

Nell’articolo di oggi vediamo un’esercitazione rivolta a tutte le categorie dell’attività agonistica, dai giovanissimi agli adulti, con qualche accorgimento.

Nel corso degli ultimi anni l’ho utilizzata con la categoria giovanissimi per allenare appunto il principio della compattezza difensiva (fase di non possesso) ma inevitabilmente e in contrapposizione, emergeranno i relativi principi in fase di possesso (per superare-rompere il blocco difensivo avversario).

Si tratta di uno small sided games che potrebbe essere trasformato in una partita a tema, a seconda delle proprie esigenze.

In figura sono stati inseriti 15 giocatori in quanto, disponendo di una rosa molto ampia (nel corso della stagione in cui ho utilizzato l’esercitazione) ci siamo spesso ritrovati ad allenarci con più di 20 elementi sul campo.

Per ovviare a questo “possibile problema” (di poco conto quando si dispone di uno staff sufficientemente numeroso), abbiamo diviso spesso il gruppo in tre sottogruppi; due impegnati nell’esercitazione tecnico-tattica mentre il terzo svolgeva esercizi di perfezionamento tecnico o motorio.

L’esercitazione tuttavia si presta a numerosissime varianti numeriche.

Delimitiamo un campo di gioco predisposto in ampiezza (tutta l’ampiezza a disposizione) e non troppo lungo.

Le dimensioni dipendono come sempre da numerosi fattori, quali soprattutto:

Small sided game

Small sided games, compattezza difensiva

Il campo viene in ogni caso diviso verticalmente in tre zone, con quella centrale leggermente più grande.

Sulle due linee di fondo, al centro di ogni zona, vengono collocate tre porticine.

Vengono formate due squadre (in figura da 6 elementi ciascuna) schierate in posizione.

Vengono scelti 3 giocatori per il ruolo di jolly, collocandone 2 esterni e 1 interno.

Questi sempre coadiuvano l’azione della squadra in possesso.

I giocatori si possono muovere liberamente sia in fase di possesso che di non possesso, jolly compresi (la loro è solo una posizione iniziale).

Sviluppo esercitazione pratica

Si gioca una partita a tocchi liberi con l’obiettivo, per entrambe le squadre, di segnare in una delle tre porticine della squadra avversaria, dopo aver realizzato almeno 4 passaggi all’interno della stessa zona.

Il gol a questo punto potrà essere realizzato su una delle tre (non per forza nella zona in cui si sono eseguiti i 4 passaggi).

La strategia dell’esercitazione è chiara in fase di possesso, cioè creare e sfruttare la superiorità numerica vicino alla palla per attirare la squadra avversaria e una volta attirata, segnare nella medesima zona, qualora la pressione sia insufficiente oppure trovare l’uomo libero in altre zone.

Gli obiettivi invece relativi alla fase di non possesso sono quelli su cui ho voluto destinare la massima attenzione (e sui quali ho offerto feedback), che condivido di seguito.

Stringere e scivolare in zona palla. Siamo in inferiorità numerica, è importante agire tutti insieme per non creare ulteriore disorganizzazione nel tentativo di tornare in possesso della sfera.

Con palla centrale, stringere al centro, preoccupandosi poco delle zone più esterne (nel nostro campo visivo deve comunque rimane il controllo degli elementi avversari in massima ampiezza).

Con palla sull’esterno, liberare l’esterno opposto. Far quindi densità sul lato forte.

Pressione uomo contro uomo in zona palla. L’obiettivo è rientrare velocemente in possesso della sfera.

In fase di transizione positiva consolidare il possesso con un passaggio fuori dalla zona di contro-pressing.

L’esercitazione, se eseguita correttamente, in termini di numero di giocatori e spazio di gioco, risulta estremamente interessante e allenante anche dal punto di vista organico.

Conclusione

Eccoci giunti al termine del mio nuovo articolo per MisterCalcio.com su uno small sided game sulla compattezza difensiva.

Al prossimo appuntamento,

Diego Franzoso.