Bentrovato Mister, oggi ti parlerò di come è possibile combinare nella stessa esercitazione l’allenamento condizionale, in particolare della forza, e l’allenamento tattico, sia individuale che collettivo.
Proporre esercitazioni integrate di questo tipo oggi giorno è quanto mai funzionale visto che ci permette di ottimizzare i tempi di lavoro combinando diversi obiettivi.
Abbiamo già approfondito, tramite articoli precedenti, gli aspetti teorici di come allenare la forza utilizzando proposte con la palla; quindi oggi andremo direttamente nel pratico vedendo una seduta di allenamento che può aiutarci ad approfondire questa tematica.
Generalmente la inseriremo nella seconda giornata di allenamento settimanale, immaginando un microciclo da 3-4 sedute. Sarà molto utile concentrarsi durante l’interezza dell’allenamento sui nostri obiettivi principali e non solo in una specifica esercitazione. Infatti ricordo come a mio parere, solo stimolando in modo continuato durante una seduta determinati aspetti si possano raggiungere quei determinati obiettivi che c’eravamo prefissati in sede di programmazione.
Inizieremo con un’attivazione con la palla in grado di richiamare fin da subito quanto ricercato. In base al numero di giocatori in squadra sarebbe opportuno preparare almeno 2 sottostazioni per evitare eccessivi tempi morti.
Contenuto
Attivazione:
L’esercitazione prevede una serie di passaggi che portano a calciare in una porticina un giocatore che dovrà smarcarsi oltre una linea avversaria. In particolare la palla parte dal giocatore A che trasmette a B, il quale riceve dopo essersi liberato davanti al cono di riferimento con un contromovimento. Una volta che la palla arriva qui, quest’ultimo giocatore la scarica per l’accorrente C che dovrà a questo punto effettuare un passaggio filtrante tra le due sagome per D che sarà chiamato a ricevere con una postura del corpo aperta in modo da poter orientare con un solo tocco la palla verso la porta e con un ulteriore tocco dovrà concludere. Dopo ogni ripetizione si gira seguendo il pallone.
Variante:
Come variante potremmo inserire prima di tutto il cambio del punto di partenza della palla per stimolare quanto più possibile il gioco con entrambe i piedi. Ulteriormente si potrebbe chiedere al giocatore D di smarcarsi in mezzo alle due sagome andando incontro a C cosi da scaricare la palla di nuovo per il suo compagno e poi attaccare la profondità aggirando una delle due sagome lateralmente e arrivando come prima sempre a concludere nella porticina.
Come ultimo passaggio è prevista una fase di lavoro situazionale inserendo nella zona di smarcamento un avversario che dovrà affrontare il giocatore D una volta che gli viene trasmessa la palla.
Questa prima fase si concluderà in circa 20 minuti portando i nostri giocatori ad uno stato di attivazione ottimale; tuttavia in caso di giornate particolarmente fredde potremmo inserire anche una breve fase di lavoro a secco cercando di aumentare ulteriormente i ritmi.
A questo punto passeremo al punto focale della nostra seduta ovvero quello per l’allenamento della forza.
Divideremo quindi il gruppo in due, una parte verrà impegnata con esercizi senza palla come quelli già proposti in precedenti uscite qui su mistercalcio.com; l’altra parte invece svolgerà l’esercitazione che potete vedere nella prossima immagine, nella quale ci saranno grandi opportunità per cambi di direzione, frenate, contrasti che solleciteranno in modo preponderante la forza e inoltre come filo conduttore della nostra seduta stimoleremo cosi anche lo smarcamento e il gioco in profondità. Vediamo in cosa consiste.
Esercitazione di forza integrata:
Un rettangolo 10×12 deve essere preparato e poi andranno collocate due porte grandi ad una distanza di 15 metri dal rettangolo.
Saranno impegnati 8 giocatori di movimento, divisi in 4 squadre da 2, oltre a 2 portieri.
Si gioca un possesso palla 2vs2 con 4 sponde dentro il campo con l’obiettivo di raggiungere un numero prestabilito di passaggi (es. 8) per abilitarsi la possibilità di andare al tiro in porta in una qualsiasi delle due, tuttavia non sarà concesso uscire dal rettangolo in conduzione ma proprio per stimolare il gioco in profondità si dovrà effettuare un passaggio verso una delle sponde sui lati delle porte per andare poi a riprendere la palla e calciare.
Le sponde giocheranno sempre con la squadra in possesso di palla, massimo a 2 tocchi.
Dopo ogni passaggio ad una sponda la palla deve per forza essere trasmessa o a un giocatore dentro il rettangolo o alla sponda sul lato opposto, non si potrà infatti trasmettere la palla a una delle sponde sul lato adiacente.
Non appena avviene una conclusione o viene allontanata una palla, ne andrà rimessa subito una nuova in campo per ottimizzare quanto più possibile il tempo di lavoro.
Tempi di lavoro:
Il tempo di lavoro è di 8 minuti in cui ogni 40’’ viene effettuato un cambio tra i giocatori dentro e quelli fuori. Alla fine della prima serie si recupera 3 minuti prima di riprendere con una seconda.
La seduta procederà con il cambio dei due gruppi di lavoro.
Parte finale della seduta:
Come esercitazione finale propongo una partita a tema (chiaramente sempre sollecitando gli stessi obiettivi) e alla conclusione della seduta una fase di defaticamento nella quale effettueremo stretching e esercizi di scarico per la colonna vertebrale.
In totale sono necessari circa 90 minuti per effettuare al meglio una seduta del genere.
Conclusione:
Anche oggi siamo arrivati alla fine, ti ringrazio per l’attenzione e resto come sempre a completa disposizione per qualsiasi chiarimento.
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Francesco Pacini.