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Esercizio per la forza nella scuola calcio

Esercizio per la forza nella scuola calcio

Ciao mister, eccomi con un nuovo articolo per MisterCalcio.com, nel quale vi riporto un esercizio legato alla forza per la scuola calcio.

Mi concentrerò nell’analizzare se questa capacità condizionale può essere allenata anche nei più piccoli.

Le età in questione

Per quanto riguarda la forza, l’allenabilità del bambino e gli esercizi da proporre dipendono esclusivamente dall’età in cui ci si trova.

Oggi noi andremo a parlare di:

È bene sottolineare che nelle fasi antecedenti alla pubertà, ovvero quelle sopra citate, bisogna migliorare soprattutto le capacità coordinative e il patrimonio dei movimenti.

Il periodo delle capacità condizionali (forza, resistenza, velocità) si trova quindi cronologicamente più avanti.

Tuttavia, la coordinazione e la condizione fisica vanno sempre allenate parallelamente.

Per questo motivo è possibile parlare di questi concetti anche in età giovanile.

Ricordiamoci inoltre che l’allenamento della forza a queste età non deve mai costituire la parte centrale dell’allenamento.

Non stiamo parlando di intere sedute di forza paragonabili a quelle degli adulti.

Il nostro obiettivo è sempre quello di far divertire il bambino con varie situazioni tecniche e un circuito di forza può essere semplicemente un mezzo valido per variare la seduta.

È giusto allenare la forza dai 6 ai 12 anni?

Nella fase infantile il corpo reagisce particolarmente bene agli stimoli dell’allenamento della forza.

Ciò dovrebbe essere sfruttato dal mister per porre le basi generali dello sviluppo.

Non soltanto, anche per migliorare al momento la prestazione.

Infatti, grazie ad un incremento della forza, si avrà un miglioramento generale del comportamento motorio.

Ciò permetterà di eseguire movimenti più dinamici, precisi e fluidi.

Secondo studi recenti buona parte dei nostri scolari (soprattutto da 6 a 8 anni) presenta alterazioni posturali.

La scuola in Italia, attraverso l’educazione fisica, non è in grado di compensare i deficit di forza provocati dalla carenza di movimenti nei bambini.

Ecco quindi che la scuola calcio diventa di fondamentale importanza.

Dunque risulta assolutamente necessario un allenamento della forza adeguato all’età.

Sia come misura preventiva delle alterazioni posturali che per incrementare la vera prestazione sportiva.

Vediamo adesso alcune indicazioni utili:

1. la prima regola è proporre esercizi multilaterali ovvero che riguardano più parti del corpo.

Dobbiamo assecondare il naturale desiderio di movimento del bambino proponendo costantemente esercizi dinamici in forma ludica e armonica.

Come metodo di lavoro esclusivo deve essere utilizzato l’allenamento dinamico.

Per la sua scarsa capacità anaerobica, infatti, l’organismo del bambino possiede presupposti sfavorevoli a un lavoro muscolare statico.

2. Ricordiamoci costantemente che per ridurre al minimo i rischi di infortuni, l’allenamento deve essere scrupolosamente controllato.

Anche esercizi innocui e a misura di bambino possono risultare insidiosi.

3. Attenzione!

L’opinione largamente diffusa che aumentando l’allenamento della forza nei bambini e adolescenti aumenterebbero i danni alle ossa, è sbagliata.

Il fatto che, per quanto concerne l’apparato locomotore, la prestazione del bambino non è paragonabile a quella dell’adulto non rappresenta un elemento discriminante.

Anzi va a favore della necessità di irrobustimento del corpo.

L’unico problema è rappresentato dal giusto dosaggio degli stimoli.

Dobbiamo sempre proporre esercizi che tengano conto delle capacità di un bambino.

Indicazioni per svolgere l’esercizio per la forza nella scuola calcio

Per queste fasce di età, l’allenamento a circuito si è dimostrato molto positivo poichè viene incontro al bisogno infantile di divertirsi e di effettuare prestazioni di breve durata.

L’obiettivo deve essere quello di combinare semplici esercizi di forza generale come salti e cambi di direzione a situazioni di gioco.

Quindi è utile ideare percorsi o staffette con cerchi, ostacoli di varie dimensioni e spazi da saltare.

Alla fine di questi ci saranno gesti tecnici che tra i tanti possono essere:

Tutto ciò vale in particolar modo per la seconda età scolare (10-12 anni) dove si riesce bene ad abbinare la parte senza a quella con il pallone.

Nella prima età scolare invece sarebbe opportuno effettuare i vari percorsi il più possibile con la guida del pallone.

In questa fase il gesto tecnico deve essere maggiormente stimolato in modo da porre solidi basi al giovane calciatore.

Ecco un mini circuito a 3 stazioni

Risulta fondamentale effettuare gli esercizi il più velocemente possibile, proprio per insistere sulla forza rapida con esercizi dinamici.

Nella prima stazione si dovranno inizialmente effettuare 4 balzi (uno per ogni cerchio) partendo dal centro e ritornandoci dopo ogni salto.

Successivamente due balzi a piedi uniti su ostacoli bassi ed infine una “navetta” in conduzione col pallone.

Il gesto tecnico finale consiste nel fare gol nella porticina colorata.

Sarà il compagno sul cono blu a trasmettere il pallone e suggerire il colore della porta dove segnare.

Nella seconda stazione si effettuano 4 cambi di direzione e 3 salti mono podalici sui cerchi.

Nel gesto tecnico finale il bambino dovrà trasmettere il pallone al volo in equilibrio mono podalico al compagno prima nel cerchio destro e poi nel sinistro.

L’ultima stazione prevede due coordinatori di frequenza combinati a 3 ostacoli da saltare in velocità.

Il gesto tecnico invece prevede un colpo di testa cercando di impattare il pallone nel punto più in alto possibile.

Conclusione

Ecco qualche indicazione ed alcuni suggerimenti per lo sviluppo della forza in queste fasce d’età.

Con le giuste dosi può solo che comportare benefici ai giovani calciatori.

Siamo giunti al termine di questo mio articolo, vi invito a confrontarci per qualsiasi curiosità.

All’interno della Web-App di MisterCalcio.com potete trovare le mie esercitazioni, compresa quella odierna.

Vi aspetto!

A presto,

Diego Crepaldi.