Ciao Mister, eccomi tornato con una analisi tattica per MisterCalcio.com sul sistema di gioco 4-2-3-1 dell’Ajax di Ten Hag, focalizzandomi sulla fase di possesso palla.
Il calcio di posizione proposto da Ten Hag è ben attuabile con questo modulo ed il loro stile di gioco è senza dubbio uno dei più discussi attualmente.
Ho preso in esame il match di Champions League allo Juventus Stadium, una partita che per molti ha destato molto scalpore.
Come di consueto verranno proposte alcune costanti chiave del gioco dell’Ajax di Ten Hag, con annesse esercitazioni utili a seguire nell’articolo.
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Fase di possesso dell’Ajax di Ten Hag con il sistema di gioco 1-4-2-3-1
Entriamo subito nel vivo analizzando come si dispone la squadra con possesso palla al portiere.
I due centrali difensivi de Ligt e Blind si aprono consentendo una prima soluzione semplice al portiere Onana.
Spesso tra i centrocampisti è il solo de Jong che va ad abbassarsi per partecipare all’inizio della manovra.
Tuttavia, data la pressione dei bianconeri e la marcatura a uomo sul giovane calciatore olandese, Ten Hag ha preferito optare per un doppio play proprio come vediamo nell’immagine.
Questa mossa è stata riprodotta anche a centrocampo sempre a causa delle precedenti motivazioni, è dunque da considerare una costante per tutta la partita.
Interessante è anche il posizionamento dei due terzini che sfruttano la massima ampiezza e rappresentano una delle soluzioni più utilizzate in caso di grande pressione degli avversari.
Il portiere in questo caso andrà proprio a scegliere loro.
Nel seguente frame invece cambia l’atteggiamento dei due centrali di centrocampo.
Schone alza la sua posizione e de Jong si abbassa tra i due difensori dato che quest’ultimo è il più dotato in fase di costruzione.
Si posizionano quindi in verticale l’un l’altro.
La partita ci ha mostrato che sono state utilizzate entrambe le soluzioni e la scelta di queste dipende principalmente dal grado di pressione avversaria.
Qui la squadra di Allegri non si alza come in precedenza e quindi l’Ajax opta per un’altra strategia.
Un aspetto chiave del gioco degli olandesi è che in ogni zona del campo qualsiasi giocatore può avvalersi di più opzioni.
Costruzione del gioco dell’Ajax dalla zona centrale
Prendiamo come esempio adesso il difensore Blind che porta palla centralmente.
Ha immediatamente due appoggi che gli offrono un passaggio semplice.
Si tratta dei due centrocampisti che, come abbiamo detto in precedenza, in questa partita vengono entrambi utilizzati da Ten Hag in fase di costruzione.
Altre soluzioni sono:
- la verticalizzazione tra le linee per Tadic;
- la massima ampiezza per l’esterno sinistro;
- continuare a girare il pallone grazie all’appoggio di de Ligt o l’ampiezza a destra di Veltman.
Sicuramente quelle viste fino ad ora sono soluzioni interessanti, ma i lancieri mostrano ancor di più tutto il loro potenziale dal centrocampo in su.
Grande densità dell’Ajax lato palla
L’Ajax ama effettuare una grande densità lato palla per favorire le innumerevoli triangolazioni nello stretto, per poi immediatamente riversarsi sul lato debole avversario.
Ecco un’immagine che ci aiuta a capire meglio.
Sono ben sei i giocatori che si trovano all’interno della zona evidenziata dal cerchio.
Vediamo in particolare il numero quattro e cinque che si trovano tra le linee di centrocampo e difesa avversaria.
Interessante è la posizione del terzino Veltman, che invece di farsi trovare in ampiezza, stringe verso il centro del campo per favorire la presa del lato debole mediante un semplice passaggio corto orizzontale.
Ricevere palla nella posizione centrale del campo ti da subito la possibilità di imbucare tra le linee o di attaccare centralmente.
Ecco ancora una volta la medesima situazione svolta però verso il lato sinistro.
Sinkgraven avrà principalmente due opzioni:
- andare a cercare la profondità dettata dall’attaccante;
- pescare il giocatore tra le linee più vicino che quindi attaccherà la difesa bianconera.
In realtà il movimento della punta non è tanto per ricevere il pallone, ma più per abbassare la difesa avversaria e aumentare lo spazio di gioco dei centrocampisti tra le linee.
In questo caso ciò è ancora più rilevante data la poca profondità che sta concedendo la difesa della Juve.
Distanze corte tra i giocatori di attacco dell’Ajax
Per finire, l’ultima immagine, ci aiuta a capire che il concetto viene riprodotto anche dentro l’area di rigore avversaria.
Ancora una volta vediamo distanze corte tra i giocatori che permettono a Neres e Tadic di duettare e andare a concludere davanti la porta bianconera.
Inoltre in questo spezzone di gara possiamo renderci conto di due aspetti fondamentali del gioco di Ten Hag:
- Neres è in realtà l’esterno sinistro ma comunque si trova molte volte a concludere da destra. Tutto questo sottolinea i numerosi movimenti degli interpreti a la grande interscambiabilità tra i ruoli.
- Le distanze ravvicinate non sono esclusivamente utili alle triangolazioni, ma anche nella riconquista immediata in caso di perdita del possesso.
La transizione negativa dell’Ajax è caratterizzata da un evidente riaggressione che viene effettuata in qualsiasi zona del campo.
Il gioco dei lancieri è molto interessante ed è anche una delle espressioni di calcio più affascinanti del panorama europeo attuale.
Conclusione
Siamo giunti al termine di questo mio articolo per MisterCalcio.com sulla fase di possesso palla dell’Ajax di Ten Hag, con la speranza che ti sia piaciuto!
Mister ti anticipo che ci sarà una continuazione con lo sviluppo di esercitazioni legate al sistema di gioco 4-2-3-1.
Ti aspetto!
Ciao,
Diego Crepaldi.