Ciao mister, oggi per MisterCalcio.com, voglio proporvi un’analisi del 4-4-2 con lo scopo di evidenziare qualche costante tattica che caratterizza questo sistema.
In aggiunta allacceremo anche un’esercitazione utile per provare a sviluppare tutto ciò in allenamento.
Per l’occasione ho analizzato l’Atletico Madrid di Simeone nel match casalingo contro il Levante soffermandomi sulla fase di possesso.
Fase di possesso del 4-4-2
Il 4-4-2 è un modulo che si presta molto bene sia a concetti di verticalizzazione che di ampiezza.
Già nella costruzione bassa vediamo entrambi questi aspetti.
Una soluzione interessante adottabile con questo modulo è quella dell’apertura del centrocampista centrale in zona laterale.
Questo comporterà la nascita di altri movimenti utili:
- Il terzino è portato a salire e ad ampliare il raggio d’azione.
- Viene liberato un corridoio per l’attaccante con lo scopo di sfruttare la verticale nello spazio evidenziato.
Per il portatore di palla rimangono comunque le opzioni semplici di appoggio dei due centrocampisti evidenziati in figura.
Come vediamo nell’immagine seguente, questo movimento va a formare un classico rombo con l’attaccante di zona che costituisce il vertice alto.
Notiamo come tutte le posizioni siano perfettamente scaglionate in modo da evitare la palla orizzontale che in caso di perdita del possesso, taglierebbe immediatamente fuori il difendente.
Questa soluzione tuttavia non è abusata dagli uomini di Simeone che spesso rimangono statici.
Il principio dello scaglionamento è presente anche in questo caso.
Partey si pone subito in diagonale rispetto a Rodri che sta per ricevere il pallone.
Lo scaglionamento risulta fondamentale in questo determinato modulo sia in fase di possesso che in quella di non possesso.
Contrariamente a come ad esempio avviene nel 4-3-3 o nel 4-3-1-2 nei quali lo scaglionamento è già dato, seppure in minima parte, dalle posizioni statiche degli uomini in campo grazie ai vertici alti e bassi, nel 4-4-2 se si lavora male si rischia di creare solo linee orizzontali.
Quindi molta attenzione a questo particolare!
Quando ormai ci troviamo nella trequarti avversaria siamo in pieno sviluppo.
L’obiettivo principale è quello di arrivare il prima possibile nei pressi dell’area di rigore.
Il 4-4-2 dei colchoneros sfrutta molteplici principi per arrivarci tra i quali:
- Attacco diretto con cambio di posizione tra punta e centrocampisti.
L’attacco alla verticale è sfruttato sia dal movimento delle punte sia dal movimento dei centrocampisti.
In questo caso vediamo il cambio di posizione tra Koke e Correa, con il primo che offre la soluzione comoda evidenziata nel rettangolo attirando il difensore, mentre il secondo attacca la profondità nel cerchio.
Il segnale in entrambi i casi sembra essere dettato dal difensore che porta palla.
- Combinazioni delle catene laterali.
Il doppio uomo su fascia consente al 4-4-2 di essere molto imprevedibile sulle catene laterali.
Un esempio è la triangolazione tra il Terzino Arias e l’esterno Koke che consente poi al primo di affrontare un 1 contro 1 esterno.
Nel secondo dei seguenti frame è interessante notare le molteplici scelte che può effettuare il terzino una volta a fondo campo.
In questo caso è disponibile:
- La giocata dietro per il rimorchio dei due centrocampisti.
- Il cross o traversone in qualsiasi zona dell’area.
Quest’ultima infatti è occupata perfettamente in tutte le sue porzioni dalle due punte e dall’inserimento dell’esterno opposto.
- Esterno che taglia il campo.
Ecco un’altra giocata disponibile con questo modulo, in particolare se si utilizza un esterno a piede invertito.
Ancora una volta il portatore di palla ha più scelte da poter effettuare.
- Continuare a tagliare il campo in conduzione ed eventualmente cercare il cambio gioco dalla parte opposta.
- Dialogare con l’attaccante di zona che si avvicina per giocare a muro.
- Premiare il terzino in sovrapposizione.
Per quanto riguarda la rifinitura e la finalizzazione, alcuni elementi sono stati già trattati nei precedenti frame.
Tuttavia bisogna sicuramente menzionare il tiro da fuori.
Andando molte volte sul fondo, si costringe la squadra avversaria a schiacciarsi e tenere libera la zona fuori area.
Se si dispone di buoni tiratori come l’Atletico, è possibile sfruttare questa concessione degli avversari e andare a calciare nella zona evidenziata nell’immagine.
Come abbiamo visto le soluzioni che ci offre questo modulo sono molteplici.
Dall’attacco diretto per vie centrali con il movimento in profondità di punte e centrocampisti, alle combinazioni laterali su fascia che consentono agli esterni sia di andare al fondo che di tagliare il campo con continui 2 contro 2 oppure 1 contro 1.
Come possiamo allenare queste situazioni in allenamento?
Di seguito vi propongo un’esercitazione che ho utilizzato tempo fa e che richiama molti aspetti del modulo 4-4-2.
Questa esercitazione si presta molto bene per quei moduli che hanno un punto forte nelle catene laterali (come ad esempio il 4-4-2).
L’obiettivo della squadra rossa è segnare mediante l’utilizzo delle fasce cercando l’ampiezza.
La squadra bianca invece deve sfruttare la verticale e andare a segnare nelle porticine.
Vediamo cosa andiamo a toccare con questa proposta nella squadra rossa:
- 2 vs 1 su fascia, abusare dei principi attuabili nella zona esterna del campo per andare poi al cross o traversone basso (es sovrapposizione).
- occupazione dell’area, dati i numerosi cross si può lavorare su questo concetto.
Nell’immagine vediamo le punte che si incrociano ma è anche importante il centrocampista a supporto.
- preparazione del gioco in l’ampiezza.
La squadra bianca invece lavorerà su:
- la difesa si allenerà continuamente sui cross avversari;
- dovrà sfruttare il gioco verticale.
Conclusione
Mister siamo giunti al termine di questa analisi del modulo 4-4-2 inerente all’Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone.
All’interno della Web-App in selezione allenatore potete trovare questa come tutte le mie altre esercitazioni.
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Ciao,
Diego Crepaldi.