Oggi ci soffermiamo ad analizzare un esempio di espressione del modulo 4-4-2 sottolineando alcune peculiarità principali dell’ultimo Milan di Mister Gattuso.
Ho visto la partita disputata in casa contro la Sampdoria di Mister Gianpaolo, disposta con il consueto sistema di gioco 4-3-1-2 (nell’eccezione statico del termine).
Nota: l’articolo vuole, attraverso l’analisi di una gara, andare a catalogare alcune costanti tattiche favorite dal modulo 4-4-2.
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Fase di Possesso del 4-4-2
Il Milan prova a costruire dal basso utilizzando la linea dei 4 difensori, scaglionati sfruttando l’ampiezza del campo, coadiuvati da uno dei due centrocampisti centrali.
Nella partita analizzata, i due centrocampisti centrali erano Kessie e Biglia.
Tendenzialmente quest’ultimo per caratteristiche era maggiormente votato alla ricezione del pallone; Kessie si alzava.
La costante tattica tracciata è:
- Centrocampista centrale lato palla si alza;
- Lato debole, invece, il centrocampista centrale si abbassa a cercare una linea di passaggio utile per dare una soluzione.
Nello sviluppo, l’obiettivo è portare la palla nella zona di rifinitura, in primis ricercando l’ampiezza, dove Suso offre svariate possibilità di gioco.
Ma in linea generale le soluzioni tracciate sono:
- Ricerca del Fondo: per effettuare un cross, soprattutto sulla corsia di sinistra dove ha giocato Diego Laxalt.
Nella partita specifica, il primo goal del Milan è arrivato invece da cross sulla corsia di destra con assist di Suso per una delle due punte centrali che ha attaccato il secondo palo (Cutrone)
- Rientro all’interno del campo: giocando a piede invertito (sinistro che gioca sulla corsia laterale di destra). In questo ultimo caso si può sfruttare la sovrapposizione del terzino di fascia (Calabria in questo caso).
Lo scenario descritto può generare un 2vs1 in fascia oppure un 2vs2 (Suso spesso supera l’avversario verso l’interno per ritrovarsi il pallone sul suo piede più “educato”, che utilizza per tirare direttamente in porta).
- Attacco Diretto: se la squadra avversaria alza molto la linea di pressione, il 4-4-2 permette comunque di avere densità in zona offensiva, sfruttabile per un “passaggio lungo”.
Una valida alternativa è la ricerca di uno dei due attaccanti che viene incontro per permettere una soluzione aggiuntiva per sviluppare in maniera fluida.
In questo caso il centrocampista lato palla è rimasto basso e il vertice è stato coperto dall’attaccante centrale lato forte (immagine di sotto).
Una volta arrivati in zona di rifinitura, ricercata con continuità, si può preparare la finalizzazione.
La tipologia di giocatori che ha in rosa il Milan e il sistema di gioco attuato, il 4-4-2, permette di:
- Arrivare al cross dalla fascia;
- Tagliare la linea di difesa con gli inserimenti tra le linee;
- Attaccare la profondità con un movimento coordinato tra le punte (uno attacca lo spazio e l’altro incontro per dare una soluzione di passaggio “corto”). In questo caso l’input sembra venga dato dall’attaccante più vicino al pallone;
- Il tiro da fuori area: un’arma utilizzata dagli uomini di Gattuso e molto legato di conseguenza, alle caratteristiche degli interpreti;
- Il cambio di gioco: per muovere velocemente il fronte di gioco. Interessante, tatticamente parlando, questa soluzione contro il sistema di gioco 4-3-1-2, che inevitabilmente lato debole, può lasciare spazi “attaccabili” (se conquistati con il giusto timing).
P.s. considerazione personale!
La Catena Laterale del 4-4-2
La catena laterale di destra è quella che ha mostrato maggiori spunti per analizzare azioni collettive coordinate.
In tal senso Calabria (terzino destro), spesso si inseriva all’interno di Suso, oppure andava in sovrapposizione esterna.
In quest caso obbligava il terzino di parte avversario ad effettuare una scelta. Il discorso, lo sottolineo di nuovo, può valere a livello generale.
Di seguito, come fatto di sopra, vi riporto alcuni frame che spero possano dare l’idea di quanto detto.
Fase di non possesso del 4-4-2
Gli attaccanti del Milan sono i primi a portare la prima pressione sulla linea di difesa.
Il centrocampo del Milan è sicuramente molto dinamico e offre un’ottima copertura alla linea di difesa.
Le linee di centrocampo e difesa tendono a mantenere una minima distanza per non lasciare spazio agli avversari di ricevere palla nella zona di rifinitura.
Questo a livello generale ci dice che il 4-4-2 ci permette di avere due reparti (4+4 uomini) che permettono una buona barriera di copertura alla porta.
La difesa del Milan lavora ad una linea di copertura su scivolamento laterale del terzino. La diagonale del centrale zona palla può essere lunga o corta.
In caso di diagonale corta il centrocampista lato palla ha il compito di entrare nella linea di difesa. (Vedi Biglia di sotto)
In caso contrario, i centrocampisti svolgono il compito di copertura del terzino uscito in pressione sul possessore di palla.
Gioco preventivo del 4-4-2
Il 4-4-2 permette di attuare un gioco preventivo con 3 dei 4 difensori, due centrali difensivi e il terzino lato debole, oltre ad uno dei due centrocampisti centrali.
Gli altri giocatori, fermi i principi di gioco specifici, sono pronti alla riconquista immediata del pallone.
Nel caso specifico, soprattutto uno dei due centrali difensivi usciva sempre “forte” sull’attaccante alla ricerca del pallone.
Ma in questo caso, ci tengo a sottolinearlo, lo scaglionamento non è subordinato allo specifico sistema di gioco ma ancora di più ai principi propri e alla filosofia dell’allenatore.
In sintesi:
Punti di Forza del 4-4-2, analizzando il Milan di Gattuso:
– La semplicità nell’attuare il 4-4-2 fa si che tutti sappiano cosa fare. E in questo “calcio” che diventa sempre più difficile può essere un punto a favore per il percorso di crescita di una squadra…soprattutto quando il tempo a disposizione è poco!
Punti di debolezza tracciati del modulo 4-4-2:
– Giocando contro una squadra con il trequartista tra le linee (vedi la Sampdoria), il Milan ha avuto spesso difficoltà a gestirlo.
Anche questo spunto a mio avviso può essere generalizzato. Comunque….
“Occhio al trequartista :)”
Avete visto il goal del momentaneo 1-1 e quello del vantaggio blucerchiata?
E anche oggi abbiamo terminato! Vi assicuro che non è stato semplice.
L’obiettivo era tracciare qualche elemento ricorrente del sistema di gioco 4-4-2 analizzando una gara.
Giocatori, interpretazione e principi di gioco sappiamo benissimo essere elementi discriminatori nel consolidamento di un modello di gioco.
Ma da qualche parte dobbiamo anche partire per tracciare le nostre personali considerazioni che vanno a descrivere i nostri flussi di gioco.
Detto ciò spero di avervi lasciato qualche interrogativo degno di nota!💪
Ciao.
Andrea